Nascosta nel cuore della Barbagia, quella di Gorropu è una delle gole più profonde e spettacolari d’Europa, con pareti che raggiungono i quasi 200 m di altezza.
È un cuneo, quasi una ferita, tra il Supramonte di Orgosolo e quello di Urzulei, scavata nel corso di millenni dalle acque del Flumineddu. È opportuno, prima di intraprendere l'escursione nella gola, chiedere informazioni sullo stato del Flumineddu, il corso d’acqua che l'attraversa, per assicurarsi che il sentiero non sia in parte inondato.
In condizioni normali si tratta di un percorso che non richiede l’assistenza di guide o personale specializzato, ma solo di scarpe dalla buona tenuta e di un eventuale protezione per il capo. L'escursione ha una durata di quattro ore tra andata e ritorno. Si lascia l'auto nel parcheggio nei pressi del ponte di Sa Barva, a 12,7 chilometri da Dorgali. Da qui parte il sentiero che va a risalire il Flumineddu, sotto l'imponente massa calcarea del Monte Oddeu.
Dopo circa un'ora e mezza di cammino si arriva all'ingresso della gola di Gorropu, in una piccola radura cosparsa di bellissimi cespugli di oleandri e circondata dalle pareti rocciose. Per addentrarsi nella gola si rimane sul lato destro del fiume, seguendo il sentiero che dopo pochi metri diventa più agevole. Il paesaggio, man mano che si procede, si fa sempre più suggestivo: l'ambiente selvaggio e aspro, il silenzio assoluto, la luce del sole che penetra appena, l'aria fresca e umida che rimpiazza il caldo rovente delle giornate estive. In alcuni tratti è necessario superare massi resi lisci dall'erosione esercitata dall'acqua. Quando alcuni di questi bloccano il percorso, ci si può aiutare afferrando le funi appositamente agganciate alle rocce. Ma nel complesso il cammino non presenta significative difficoltà. Si prosegue sul sentiero fino a uscire dalla gola in corrispondenza della risorgenza del Flumineddu, riconoscibile in un piccolo e limpido laghetto a destra. Da qui è sconsigliato procedere se non con l’ausilio di attrezzatura alpinistica. Il ritorno avviene percorrendo lo stesso sentiero.
Da non perdere durante la tua vacanza in Sardegna
Il 13 dicembre ad Usini (SS) si organizza una degustazione itinerante. A bordo del trenino Ajò o tra le stradine del centro si possono gustare i prodotti tipici e il vino nuovo, ben 17 cantine sono coinvolte nel percorso enogastronomico. Non mancano inoltre eventi culturali e spettacoli folkloristici.
Il bellissimo mercatino si svolge ogni domenica a partire da metà ottobre fino alla fine dell'anno, sulla terrazza del Bastione di St.Remy. Tutti possono partecipare con solo 10 euro, l'iniziativa è aperta a fotografi, scultori, pittori, creatori di opere dell'ingegno di ogni genere, poeti e scrittori.
Per la notte di San Silvestro in Sardegna si ha l'imbarazzo della scelta. Le città di Cagliari, Olbia, Sassari e Alghero, con il suo Cap d'Any a l'Alguer, organizzano manifestazioni e festeggiamenti. Il paese di Castelsardo offre invece un'alternativa romantica al capodanno cittadino.
In Sardegna il carnevale comincia il 17 gennaio, Sant Antono Abate, e prosegue fino al mercoledì delle ceneri. Numerosi paesi, come Bosa, Lodè, Marrubiu o Iglesias, organizzano manifestazioni ricche di maschere, di carri allegorici e di piatti tipici come le zeppole o le fave con il lardo.
La Pasqua in Sardegna è un momento d'incontro tra fede, tradizione e folclore poiché la celebrazione della passione e della resurrezione coincidono e si fondono con le antiche feste contadine legate al risveglio della natura primeverile. Particolarmente interessanti sono la processione dei Misteri a castelsardo, il declavament di Alghero, l'incontro fra il Cristo risorto e la Madonnna (s'iscravamentu) di Oliena.
L'Ente Foreste della Regione Sardegna promuove nei mesi di aprile e maggio un programma di visite alle foreste sarde. Durante i fine settimana saranno organizzate visite, escursioni e attività speleologiche. Si oganizzeranno passeggiate per tutti i gusti: da quelle naturalistiche al trecking, alle passeggiate a cavallo.
Il primo maggio, il comune di Silanus, in provincia di Nuoro, ospita la Sagra di su ischidu: latte fermentato di pecora o di capra, dal tipico sapore acidulo. La manifestazione si svolge nel sito archeologico, tra un nuraghe, 2 tombe dei giganti e un pozzo sacro. Degustazioni e artigianato sono al centro del programma, ma non mancano spettacoli e balli popolari.
Tra la fine di maggio e i primi di giugno si svolge la nuova edizione del Rally italiano. Riunisce i migliori specialisti del mondo che affrontano gli spettacolari scenari sardi. Nei 5 giorni il rally toccherà i 4 angoli della Sardegna attraversando i luoghi più belli dell'isola.